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La cristologia del XX secolo, soprattutto protestante e cattolica, è connotata da un processo di rinnovamento ragguardevole ma no semplice da cogliere nello specifico e nel profilo , data la sua complessità. La dissertazione si propone di documentare che una componente decisiva di questo processo è consistita nella elaborazione di nuovi modelli interpretativi della identità di Gesù Cristo. Dopo aver tracciato un quadro generale, la ricerca si concentra sulla individuazione e ricostruzione di questi nuovi modelli a partire dalle pubblicazioni prodotte da quelli che vengono contestualmente riconosciuti e considerati i loro principali ideatori: il modello denominato della "identificazione dinamica" (Ansfried Hulsbosch, Piet Schoonenberg, Hans Kung, Roger Haight), il modello denominato della "identificazione ipostatica" (ancora Piet Schoonenberg e insieme Edward Schillebeeckx). Di ciascuno di questi due modelli vengono determinati in progressione le istanze, le matrici, il procedimento elaborativo, la configurazione e i presupposti. Un bilancio sommario conclusivo si concetra su una prima valutazione e su una prima proiezione prospettica dell'esito della "nuova cristologia". Mentre contribuisce a ricostruire un capitolo importante della teologia del XX secolo, la ricerca apre prospettive per ulteriori sviluppi della riflessione cristologica.